«La mia bicicletta procedeva imperterrita, salda, forte, non subiva forature, la catena rimaneva sempre ben ferma al suo posto, i raggi nelle cadute non si rompevano, il manubrio non si piegava di un millimetro, una vera meraviglia». Le parole di Andrea Camilleri fotografano solo un breve tratto di quei 55 chilometri che lo scrittore siciliano, avrebbe percorso fino a Porto Empedocle, alla ricerca del padre di cui non aveva più notizie da settimane. Erano i tempi dello sbarco alleato in Sicilia, estate '43, e la due ruote su cui viaggiava era un Kalos Montante.
Un modello che, sin dagli anni Trenta, è anche l'emblema di un marchio storico dell'artigianato ciclistico del nostro paese. Dalla prima bici da corsa realizzata con le proprie mani dal fondatore, Calogero Montante, a Serradifalco (Caltanissetta), fino agli ultimi tre modelli "tecno-vintage" - la Trekking Montecarlo, il Tandem vintage e l'Urban mini - con i quali l'azienda siciliana sarà presente al Salone del ciclo e del motociclo di Milano (Eicma). L'obiettivo: far crescere il mercato delle bici di lusso assecondando così una moda sempre più in crescita.
Con circa 10mila esemplari all'anno e un fatturato complessivo che nel 2008 ha superato i 21 milioni di euro, la Msa/Divisione Cicli può contare sui numeri di un gruppo più articolato: quattro stabilimenti, in Sicilia, Piemonte e Veneto; 250 dipendenti in totale e un 50% di export verso Inghilterra, Germania, Giappone e Singapore. Oggi, in realtà - spiegano infatti dall'azienda -, la divisione cicli rappresenta soltanto un ramo della realtà imprenditoriale Montante. Mentre il core-business della Msa (la società madre del gruppo) è focalizzato, ormai da molti anni, sulla realizzazione di ammortizzatori per veicoli industriali. Ma la famiglia Montante non ha mai abbandonato la produzione di bici di lusso e il successo ottenuto lo scorso anno dalla nuova Kalos è risultato determinante nella scelta di un rilancio su quello che è anche il settore d'origine dell'azienda. Proprio il modello Kalos, inizialmente prodotto fuori mercato in 50 esemplari per omaggiare alte cariche dello stato, è stato di nuovo commercializzato a partire dalla primavera del 2008 e ha contribuito in maniera decisiva all'incremento produttivo del 30%, registrato dal gruppo nisseno nel corso dell'ultimo anno.